Quantcast
Channel: GENERAL MIX – ROCK'N'FIOCC
Viewing all 149 articles
Browse latest View live

General mix of the week: 20 Marzo 2017

$
0
0

hbz-pfw-fw17-street-style-day-1-13

Natasha-Goldenberg-by-STYLEDUMONDE-Street-Style-Fashion-Photography0E2A8654-700x467@2x

Natasha Goldenberg è una delle mie fashion insider preferite, sempre con i pezzi più IN della stagione. Carina l’idea di mettere una felpa con cappuccio sotto il trench e i pantaloni formali con le ghette

hbz-pfw-fw17-street-style-day-3-03

Patricia Manfield è sempre wow, con questi stivaloni Balenciaga, poi…

hbz-pfw-fw17-street-style-day-3-10

Avete notato il proliferare di occhiali gialli, come questi di Diletta Bonaiuti?

Leandra-Medine-by-STYLEDUMONDE-Street-Style-Fashion-Photography0E2A1727-700x1050@2x

Forse il mio look preferito tra tutti quelli del fashion month era questo di Leandra, che si riconferma la mia prefe. Camicetta, bomber, jeans, scarpe rosa. Troppo carina!

pfw-fw17-day5-005

Un’altra di quelle sempre vestite in modo interessante è Eva Fontanelli <3

pfw-fw17-day5-083

Vi dirò una scomoda verità: se i piumini sono come questo mi piacciono anche

street_style_paris_fashion_week_dia_2_balmain_isabel_marant_147332029_800x

Altro look vincente secondo me: jeans con semplice maglioncino nero e cappotto importante, in questo caso tipo kimono, indosso ad Irina

street_style_paris_fashion_week_dia_4_acne_elie_saab_comme_des_garcons_980075953_800x

Mi sta salendo un’insana passione per l’arancione, non capisco il motivo. Guardate qui che bello questo cappotto arancione brillante in tinta con le scarpe (Céline, stupende)

 

51zfQ0b4fSL._SX324_BO1,204,203,200_

Qualcuna di voi ha mai letto i libri di Ali Smith? E’ un’autrice che non conosco ma i suoi libri hanno delle copertine meravigliose

11153246wu_13_a_f

Le mie sneakers preferite del momento sono le nuove Balenciaga, viste indosso a tutti gli hipster della moda

Reebok Club C

anche se io personalmente se fossi un uomo  mi comprerei le Reebok Club C

dries

Parliamo della meraviglia della sfilata di Dries Van noten? In assoluto la migliore dalla fashion week di Parigi, sia in termini di vestiti che di casting, con tante modelle storiche.

gabriela-hearst-rf17-0168

Vorrei tanto una maglietta con questo scollo, come quella di Gabriela Hearst

Gisele-Bundchen-Loewe-Fall-2017-Campaign04-768x1114

Ohhh che carina la nuova puzzle bag di Loewe con stampa a nuvole (la mia preferita però è la Flamenco)

hater

Pare che ci sia una app chiamata HATER, che fa incontrare persone che odiano le stesse cose. Geniale.

mango

Un consiglio per i ragazzi: camicia di Mango sahariana per l’estate

mw044a-580s0020000_

Brandy Melville è secondo me il negozio del demonio, pieno di vestiti taglia unica (cioè taglia zero) per ragazzine minorenni, però devo ammettere che ha sempre magliette in cotone basiche non male e top per l’estate adorabili, come questo interamente in nido d’ape (una mia passione).

 

Buona settimana!

 

L'articolo General mix of the week: 20 Marzo 2017 sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.


La citazione del giorno

$
0
0

I don’t do anything with my life except romanticize and decay with indecision.

— Allen Ginsberg, The Book of Martyrdom and Artifice

L'articolo La citazione del giorno sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

In amor vince chi fugge: La tecnica del gambero elegante

$
0
0

Qualche tempo fa, ad Atene,parlavo  ammorbavo il mio amico Geri con le mie deludenti avventure amorose, cercando come sempre di capire il da farsi.
Spero abbiate tutte un amico eterosessuale con cui confrontarvi, perché sarà uno dei pochi che vi potrà dare un punto di vista oggettivo sulle faccende di cuore, dato che le amiche notoriamente ci vogliono troppo bene per dirci la verità, oppure sperano così tanto che le cose vadano per il meglio che non ci aiutano. L’amico eterosessuale invece si mette subito nei panni del povero malcapitato che state stalkando frequentando, dandovi un punto di vista lucido e preciso (di solito, il famoso “la verità è che non gli piaci abbastanza”).

Raccontavo dunque a Geri di un ragazzo che palesemente non mi voleva e che io mi ostinavo ad inseguire e sono stata subito illuminata sul fatto che
1) non c’era nessun speranza con questo tizio e
2) come dice mia nonna, non stavo “figurando bene”.

“Quando è così, occorre una misura drastica”, dice il mio amico con grande sicurezza. Come non fidarsi?

Quella che segue dunque è la spiegazione di un uomo eterosessuale nel fiore dell’età e sufficientemente esperto di relazioni su come farvi retrocedere con stile da una situazione nella quale vi siete buttate a capofitto troppo presto, quando cioè  vi piace molto una persona e glielo avete fatto capire, magari anche con insistenza, senza ricevere in cambio nessun tipo di risultato concreto. Attenzione, lui non è sparito, semplicemente avete capito che non è preso da voi come lo siete voi di lui, oppure che vi vuole vedere solo per portarvi a letto e a voi non va bene, oppure peggio, vuole essere vostro amico. Siamo nella classica situazione in cui lui ancora vi scrive, vuoi per tenervi sempre calde, vuoi perché non ha niente di meglio da fare, vuoi perché gli piacete, ma non abbastanza o non nel modo che vorreste.

LA TECNICA DEL GAMBERO ELEGANTE

Attenzione, non stiamo parlando della tecnica del gambero classica, cioè sparire, perché quello farebbe pensare all’altro che siete ferite, deluse, stizzite o arrabbiate.
Voi non siete ferite, semplicemente avete di meglio da fare, quindi scomparirete dalla vita dello scemo di turno con classe ed eleganza, cosicché lui pensi che vi sta perdendo, non che ve ne state andando leccandovi le ferite.

N.d.r: gli esempi che riporto sono riferiti a donne che scappano dagli uomini, semplicemente perché questi ultimi sono creature semplici e limitate. Non sono sicura che questa tecnica funzioni con le ragazze, notoriamente più sveglie.

FASE 1: Lui vi cerca,  rispondete con garbo IN MASSIMO 4 PAROLE

SE VI CHIAMA: MAI RISPONDERE

Complimenti, siete incappate in rari esemplari di uomini che telefonano! Peccato che voi non risponderete MAI PIU alle sue telefonate (avete di meglio da fare e poi non potete parlargli, se no cedete), gli scriverete invece un messaggio di massimo 4 parole. Siete troppo occupate per scrivere di più.

  • “scusa ti richiamo dopo!”
  • “scusa occupata,ti richiamo!”

Ovviamente non lo richiamerete mai.

SE VI SCRIVE: CONVERSAZIONI STRINGATE

Non avete tempo di chiacchierare. Rispondete semplicemente alle sue domande, magari neanche a tutte. Deve capire che non state a guardare il telefono tutto il giorno. Fategli sentire che non conta niente. Risposte brevi, cordiali ma senza dettagli personali o domande. Fate finta di stare parlando con una zia che vi stressa di continuo e a cui siete obbligate a rispondere.

SE VI INVITA: RIMANDARE CON CORDIALITA’

Dopo brevi convenevoli (mi raccomando, BREVI), vi chiederà di vederlo. Raccogliete tutto il vostro amor proprio, lo sapete perché vi vuole vedere e non è il caso di andare, non siete sempre a sua disposizione. Eccoci dunque al finto si che in realtà è un no. Non potete proprio andare a questo appuntamento, ma non escludete di uscire in futuro. Tranquillizzatelo con una spolverata di simpatia: faccine e punti esclamativi sono ammessi.

  • ” si magari domani!”
  • “oggi non posso, domani?”
  • “Giovedi no ma Venerdì forse!”

 

FASE 2: LA SPARIZIONE

Stabilito che vi vedrete in un futuro prossimo più o meno identificato, lui si farà vivo per fissare l’appuntamento, e voi SPARIRETE. Nessuna risposta. “A che ora ci vediamo?” “dove e quando?” “ti aspetto da me?”. NIENTE, nessuna risposta, non siete raggiungibili. Potete anche aprire whatsup e fargli vedere che avete visto i suoi messaggi, non c’è bisogno di usare tattiche. Semplicemente non rispondete. Che pensi quello che vuole.

FASE 3: LE SCUSE SENTITE

Probabilmente vi scriverà per chiedervi cosa sia successo, perché siete sparite senza nessuna spiegazione. Vi dovete profondere in scuse, siete COSI’ MORTIFICATE! Anche qui, faccine e punteggiatura sono ammessi.

  • Oddio scusa mi era morto il telefono!
  • Scusami tantissimo ho avuto un imprevisto!!
  • Non puoi capire cosa è successo scusa!

Proponete di riprogrammare un appuntamento, è tutta colpa vostra, oddio che dispiacere. Fissate un’altra data e un’altra ora.

FASE 4–> FASE 1

Si torna alla fase 1: lui vi cerca, voi non vi fate trovare. Se arrivate a fissare un altro appuntamento, all’ultimo momento dategli buca senza pietà. Nessuna risposta alle chiamate né ai messaggi. E poi via alle scuse sentitissime, e di nuovo da capo alla fase 1.

Vi confermo poi che ho testato la tattica su un tizio di cui non mi importava niente, semplicemente perché non avevo il coraggio di scaricarlo, e vi posso dire che mi scrive senza perdere le speranze dal 17 di Marzo, nonostante io continui a dargli buca e a sfuggirgli. La tecnica di Geri funziona. Conserviamo la dignità che ci è rimasta!

L'articolo In amor vince chi fugge: La tecnica del gambero elegante sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

Non tutti i Tinder sono uguali

$
0
0

Quarto post dopo la mia trilogia su amore e appuntamenti. Dopo la guida all’uso di Tinder, le prime  conversazioni strambe che ho avuto e qualche consiglio sull’etichetta da seguire a letto, vorrei parlarvi di chi potreste incontrare sulla vostra via una volta entrate nel magico mondo dei single, degli appuntamenti e delle app di incontri.

2a9629f486c5e7490a019cf813f29274

Non tutti i dates sono buoni, si sa.

319ff759aed4076b0c337b5709574a7a

Alcuni appuntamenti vanno bene da subito, altri ingranano dopo un po’, certe persone vi sembreranno non eccezionali al primo appuntamento ma poi vi faranno ricredere… non ci sono situazioni standard purtroppo.

828b4cde5f592b4015743e9adb5e4580

Mi sono trovata però in situazioni davvero strambe, che vi voglio raccontare.

  • L  AGGRESSIVO

Terzo appuntamento, usciamo da un locale di Sabato sera e il mio date chiama un taxi. Ne arrivano due, saliamo sul primo e il tassista del secondo si lamenta di essere stato chiamato per niente. Mentre sto per rispondere che no, non l’abbiamo davvero chiamato, il ragazzo con cui sono comincia ad urlare in mezzo alla strada contro il povero tassista. Non contento, una volta salito sul nostro taxi urla in faccia anche al nostro, di tassista, facendogli notare che appartiene ad una categoria di truffatori e maleducati. Mi attacco il più possibile al finestrino e mi metto al cellulare per non assistere a questa scena pietosa, che continua per svariati isolati. Il giorno dopo il ragazzo mi chiede scusa e davanti al mio secco “preferisco che non ci vediamo più” comincia a scrivermi messaggi infiniti su Whatsup, Messaggi, Messenger, Tinder e Facebook, perché “devo spiegarti il mio punto di vista”. Seguono insulti alla mia persona. Inutile dire che non l’ho mai più visto.

  • IL COLTO

Esco con un ragazzo simpaticissimo che mi fa subito ridere. Il date va abbastanza bene anche se vedo che non è esattamente il mio tipo, fino a che ad un certo punto mi dice: “l’altro giorno hai usato una parola strana in chat, cos’era?” “mah”- gli dico- “non mi pare di avere usato parole strane, di che si tratta?” “aspetta che cerco… ah! Mi hai detto: la mia amica mi reclama! Reclamare! Ma che parole usi?? hahaha!” 

  • QUELLO  CHE TORNA CON LA EX

Uscivo con un ragazzo da un paio di volte ed è successa una cosa imbarazzante, mi ha “beccata” in un ristorante con un altro. Il giorno dopo ricevo questo messaggio: “Giulia, il nostro incontro mi ha fatto capire che devo dare una chance alla mia ex, che ha deciso di non andare a cercare sé stessa all’estero ma di restare qui con me. Sai, abbiamo una macchina e un gatto insieme, cerchiamo di recuperare le cose”.
Che dire, sono contenta di riunire coppie felici.

5ba4d9fde20e8f3de8df26a4f1579036

  • QUELLO CHE HA UN PROBLEMA IRRISOLVIBILE

Uno dei miei preferiti era un tizio che mi piaceva molto ma che purtroppo aveva un problemino a letto. Dopo un po’ di tempo che ci frequentavamo ha avuto il coraggio di dirmi, tra le altre cose  “tra di noi non può continuare, perché il sesso non funziona”.
Mi sono trattenuta dal dirgli cosa non funzionava perché sono una signora.

cfd1958891d2cdd1b11d187bb58a824b

  • L’HIPPY

Altra categoria da cui rifuggo a gambe levate, i vegani e fanatici del cibo. Ho fatto un eccezione per un vichingo biondo alto e bellissimo, però parecchio strano. Presente quei tizi con i tatuaggi del Mandala, il cane sempre senza guinzaglio e i capelli lunghi? Gli chiedo com’è essere vegano, se fa fatica, se è una scelta morale o cosa. Mi risponde “sai, quando mi chiedono se sono vegano rispondo – no, non sono vegano. Sono un essere umano”.
Dovevo dirgli che mangiare vegano è da vigliacchi. La lattuga mica scappa.

  • QUELLO FIDANZATO

Stavo messaggiando con un tizio e ci stavamo accordando per vederci quando mi dice”questo weekend non posso, vado in montagna con la mia fidanzata” Davanti al mio sgomento risponde “Ah certo, sono fidanzato! Uso Tinder per conoscere persone e la mia ragazza è d’accordo. Ma non lo faccio con malizia! Le racconto tutto. Credo che quando non hai segreti con una persona sia molto più facile avere la sua fiducia”.

3

  • IL TREDICENNE

Ci sono cose che oltre i 20 anni non sono semplicemente accettabili. Una di queste, è chiedere dopo un rapporto “ti è piaciuto?” alla ragazza. “No”- ho risposto io a quello che l’ha chiesto a me- “non mi è piaciuto”.

41bfb6489cebab40425dc6eb8c0d8a9a

  • L’EDUCANDO

Una volta, dopo un appuntamento di Domenica sera sul presto, con tutti i bar del quartiere chiusi e un freddo pazzesco fuori, ho invitato il mio date a salire a casa mia per bere un té caldo. Lui accetta e mi segue verso casa, ma mentre saliamo i 7 piani di scale (bisogna sempre testare la prestanza fisica di questi rammolliti) mi dice ” ah, io al primo appuntamento non ho mai fatto salire nessuno”.
Lo guardo stupita e lo rassicuro sul fatto che l’ho solo invitato a bere una cosa calda. Sale in casa mia, si toglie la giacca e quasi stizzito ribadisce “bevo solo un té e poi me ne vado eh”. E poi mi ripete che insomma, al primo appuntamento lui certe cose non le fa. Quando finalmente se ne va, sulla porta  mi dice ti tenermi libera per i giorni a venire.
“Non ci sarà un secondo appuntamento”, ribatto, chiudendogli la porta in faccia.

  • L’ART DIRECTOR

La mia categoria preferita nonché quella con cui ho le migliori conversazioni, gli artistoidi. Si tratta di quei personaggi molto interessanti che indossano profumi di nicchia, hanno in casa lampade di design e sembrano un po’ effeminati. Quello in questione, dopo avermi proposto di dividere una birra mi ammorba con discorsi noiosissimi sul perché dovrebbe trasferirsi all’estero ma non lo fa, perché odia il suo lavoro e altre lamentele varie. Mentre mi do dei micro schiaffetti per rimanere sveglia, gli dico che di lì a poco sarei partita per Cuba con Avventure nel Mondo.
“Non potrei mai fare una cosa del genere”, mi dice lui.
“No certo capisco, è un’esperienza rischiosa, infatti spero che le persone che viaggeranno con me siano simpatiche”.
“No ma io non potrei farlo per un altro motivo: odio la stupidità umana”.
Ah.

4fca931c835cebaf5972b0072ceee793

  • IL FANATICO DELLA MONTAGNA

C’è una categoria di uomini dal quale ho capito che devo tenermi lontana: i fanatici dell’arrampicata. Non so perché ma chi pratica questo sport ne è stranamente ossessionato e non parla d’altro. Non ha fatto eccezione un ragazzo con cui sono uscita, che mi ha parlato di arrampicate e montagna per circa un’ora, senza darmi il tempo di ribattere.
Finito il suo monologo, non mi sono potuta trattenere dal dirgli “Io odio la natura”.

3d040a8dc51a2395999b61c4aaed4ce5

  • QUELLO CHE SPARISCE

Uno dei miei flirt più lunghi degli ultimi mesi si era dovuto trasferire improvvisamente a Londra, con mio grande sconforto. Subito dopo la sua partenza, un tripudio di “mi manchi”, “vieni a trovarmi” etc. e da inguaribile romantica quale sono, ho prenotato poco dopo un biglietto per andarlo a trovare. Lui però improvvisamente sparisce. Gli scrivo un paio di volte ma nessuna risposta. Mi dico, quando starò per arrivare mi scriverà (non alloggiavo da lui). Niente, neanche un messaggio.
Passa un mese e mi arriva una mail, dove mi dice che è tornato con la sua ex e che gli dispiace.

42e8aec032df93be23ffff6689e84cab

  • L’ANALISTA NOIOSO

Ho capito una cosa: io con uno che lavora in finanza non ci posso uscire. Consulenti, analisti, tutta quella categoria non fa per me. Sono spesso carini e in carriera ma mortalmente noiosi. Il mio preferito è stato quello che ad ogni appuntamento mi parlava prima del suo lavoro nei minimi dettagli tecnici (di cui io ovviamente non capivo niente), poi del suo sogno di diventare pittore (dipingeva orrendi quadri astratti). Una volta a cena ero così annoiata che gli ho dovuto dire di smetterla, o mi sarei addormentata. Non l’ha presa bene.
Questi uomini senza ironia!

  • IL ROMANTICO

Una volta sono uscita con uno e il giorno dopo ci siamo incontrati per caso alla Decathlon. Breve scambio di battute, ah ma che coincidenza, vabé ciao buona serata.
Il giorno dopo mi scrive “Stesso giorno stessa ora?”. Non capisco se scherza o meno, nel dubbio mi presento alla Decathlon, dove devo comunque andare per gonfiare le ruote alla bicicletta. Lui c’è. Altro breve scambio di battute, mi aspetto un invito e invece niente. Il giorno dopo ancora, stessa scenetta.
Direi che c’è un limite di appuntamenti alla Decathlon.

cb5ac31a7c5cb287662bbb27a948b447

  • IL MODELLO BELLO E SCEMO

Gli stereotipi sui modelli sono – purtroppo- veri. Bei ragazzi, ma spesso troppo giovani e in generale un po’ tontoloni. Il mio preferito è stato l’australiano che ha passato mezz’ora a lamentarsi del fatto che in Italia sia così difficile trovare un avocado toast per colazione. Lo so, gli ho detto, son problemi. Devo ammettere però che era così bello che facevo si con la testa a tutto quello che diceva e ridacchiavo scompostamente.

13fa62f1035a23025aaa8152e3f7ebc2

  • QUELLO CON L’ACCENTO TERRIBILE

Ci sono cose sulle quali non posso proprio soprassedere. Uomini sotto il metro e 80, unghie rosicchiate, accenti del nord. Non sopporto gli accenti veneti ed emiliani, è più forte di me. Se anche voi avete questo problema, attenzione alla provenienza del vostro date, perché è probabile che se viene da Modena come quello con cui sono uscita io, il suo bel faccino non potrà distrarvi dall’orrenda, inascoltabile parlata (scusate persone di Modena, io sono di Parma ma comunque non ce la faccio). Volevo solo scappare già al “Ciao”.

  • QUELLO CHE VUOLE LA UNA FWB

A volte capita anche che usciate con qualcuno, che quel qualcuno vi piaccia ma che voi non piacciate allo stesso modo a lui. Vi impegnate, sembra che le cose vadano bene ma poi lui perde l’entusiasmo, capite che non c’è storia, si è stufato. Non mi era mai capitato però che uno mi facesse un discorso del tipo “Giulia, non possiamo essere amici, perché c’è qualcosa di speciale tra di noi. Non possiamo nemmeno stare insieme, perché siamo troppo diversi. Avere una storia di sesso non va bene, perché tu sei una ragazza tanto brava che ha bisogno di un fidanzato”.
“Vabé” – gli ho detto- “ma allora cosa vuoi dalla mia vita?”
“Mah, sei una persona così interessante, andiamo a qualche mostra insieme, non so, al cinema, poi se ci scappa la sveltina la facciamo capitare”.

Non vorrei saltare a conclusioni affrettate ma come sempre Samantha ha ragione

fc1cc88c8d6704b2185680cca6257008

2

 

L'articolo Non tutti i Tinder sono uguali sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

Pensavo non mi piacessero le teste di cazzo e invece si

$
0
0

A volte mi dimentico che ho passato quattro anni con una persona accanto. Quattro anni a svegliarsi vicini, quattro anni di baci a tutte le ore. Ah, che belli i baci a tutte le ore. Mi sono quasi dimenticata cosa si prova a guardare un film avvinghiati e poi addormentarsi insieme, cosa vuol dire venire abbracciati forte da qualcuno che ti ama, rido al pensiero delle canzoni in rima che gli cantavo quotidianamente sotto la doccia, degli scherzi tra noi, dei soprannomi buffi, del raccontarsi cose intime e rincuorarsi a vicenda sul passato doloroso e sul futuro brillante che ci aspettava. Mentre mi dimentico è passato un anno,la medicina migliore per dimenticare è distrarsi, dicono.

Ah ma io a distrarmi sono bravissima, è la mia specialità!
Vi ho raccontato del mio approccio a Tinder, delle mie conversazioni con uomini schifosi (semi cit.) ma non vi ho mai raccontato cosa è successo veramente.
Facciamo il sunto di un anno di distrazioni, allora. O meglio, delle esperienze che mi hanno insegnato qualcosa (tutto il resto ve l ho raccontato qui).

SPOILER: PENSAVO DI ESSERE DIVERSA MA ANCHE A ME PIACCIONO LE TESTE DI CAZZO

OK

Presente quando parlate con le vostre amiche, loro vi raccontano le loro disavventure amorose e voi pensate “poveretta, a me una cosa del genere non succederebbe mai”? Anche io pensavo questo. HA HA HA. Pensavo veramente di essere immune al fascino del testa di cavolo. Ah io no, a me piacciono solo i bravi ragazzi, dicevo.
Certo, guardate un po’ com’è finita.

LE CASISTICHE DI TESTE DI MINCHIA DA ME RISCONTRATE

1 Il fanfarone pieno di sé

Forse il fatto che non mi chiedesse mai esplicitamente di uscire ma facesse sempre in modo di vedermi in terza serata (neanche in seconda, proprio in terza) avrebbe dovuto insospettirmi? Forse che mi invitasse alle feste con suoi amici e mi ignorasse avrebbe dovuto farmi capire che tipo di persona era? Forse il fatto che le mie amiche mi ripetessero che era cretino avrebbe dovuto convincermi?
Direi di sì.
Ma io, dopo che avevo visto la sua libreria e che avevo dovuto cercare un paio di parole da lui pronunciate su Google (l’uomo erudito ha un potere enorme su di me) ero già completamente persa, andata, cieca. Dopotutto non avevo mai avuto a che fare con una testa di cavolo di questo tipo, non sapevo riconoscerla.
Lui un vero mago: magistrale in modo in cui individuava un giorno dove dovevamo vederci , sempre a distanza di almeno 2 dal precedente incontro, uno schema del tipo Lunedi-Mercoledì-Sabato, oppure Martedì-Venerdì (3 volte sono un po’ troppe eh, non esageriamo). Mai orari fissi, sempre un “ci vediamo dopo”. Sempre non pervenuto fino alle 23 circa, poi quando la mia pazienza arrivava al limite ecco il messaggio vago, del tipo “come va?” (non “oh, dove ci vediamo e a che ora”. Troppo diretto). Era abbastanza evidente che si faceva i fatti suoi, poi se aveva voglia mi veniva incontro (anzi, dovevo pure andare io dove stava lui). Bellissime le volte in cui mi invitava a serate dove erano presenti i suoi amici e poi mi ignorava completamente. La prima volta, grigliata sul suo balcone, era così evidente che non fossi lì per/con lui che un suo amico mi invitò a bere un drink per la sera stessa (avrei dovuto accettare, io invece dissi no). La seconda volta, invitata ad una cena solo perché avrei poi dovuto accompagnarlo all’aeroporto in piena notte e riportare la sua macchina in città, mi capitò la scena forse più imbarazzante della mia vita: arrivammo per ultimi a questa cena in campagna, in una casa con cortile con tavoli imbanditi, dove tutti sedevano. Lui varcò il cancello e si precipitò nel cortile, lasciandomi sola sulla soglia. Per un attimo giuro pensai :“Dio, fulminami ora”. Stavo giusto per fare dietrofront e tornare a Milano a piedi (meglio che stare lì come uno stoccafisso), quando dall’ombra, come per magia, un mia amica apparve a salvarmi con un “Giulia, che ci fai qui?!”.

tumblr_m3vjf4SIPy1rncgys

Però il tipo parlava come un libro (era il classico dottorando pieno di sé e pieno di letture interessanti), mi mandava messaggi di un’ironia eccezionale e soprattutto non era mai noioso, mi parlava di politica, di libri, di suoi piani per il futuro. Quanto gli piaceva essere ascoltato! Non ho mai parlato così poco in vita mia, io che di solito non sto mai zitta. Pendevo dalle sue labbra, ridevo ad ogni battuta.
Piccolo, piccolissimo dettaglio che io scelsi di trascurare, non gliene poteva fregare di meno di me, della mia vita, delle mie cose e dei miei progetti. Non mi offriva mezzo cocktail (nemmeno la prima volta, ed era super educato. Secondo me lo faceva proprio apposta, per farmi vedere che non gliene fregava niente), non gli importava cosa facessi quando non ero con lui (e io mi facevo bellamente i fatti miei, vorrei sottolineare).
Fortunatamente il coglione è espatriato e poi come tutte le teste di cazzo che si rispettino ha continuato a scrivermi periodicamente (mai troppo di frequente, mai aspettando troppo, per non farsi dimenticare) per, come si suol dire, “tenermi calda”. Ad un certo punto mi sono rotta e l ho mandato a quel paese (“Toro, ma che hai? Ti si è rotto lo scaldabagno? Ti hanno rubato la bici?”). L’ho poi re-incontrato a Milano, dove ha fatto finta di non vedermi e dopo il mio approccio assolutamente friendly (portare rancore non serve, con le teste di cazzo) ci ha tenuto ad abbracciarmi e darmi due baci sulla guancia con parecchia intenzione, sottolineando un “magari ci vediamo”.
Magari no.

2 Il cappellino focoso

Forse il fatto che non avessimo praticamente scambiato mezza parola per un mese avrebbe dovuto farmi venire qualche idea? Forse il fatto che fosse il classico tipo cappellino/bermuda/Gazelle avrebbe dovuto farmi scattare l allarme? Forse il fatto che le mie amiche mi ripetessero che mi stava usando avrebbe dovuto convincermi?
Direi di sì.
Ma io, dopo il primo incontro amoroso fuori dal comune, ero già completamente persa, andata, cieca. Dopotutto non avevo mai avuto a che fare con una testa di cavolo di questo tipo, non sapevo riconoscerla.
Il Greco (anzi, mezzo cipriota mezzo inglese) era diverso dal dottorando. Nessuna conversazione brillante, nessuno scambio culturale, nessun interesse in comune. In effetti lui non aveva nessun interesse in generale. Avrei dovuto capire tutto da subito grazie alla combo micidiale cappellino/Gazelle, prova certa di teste di minchia in tutto il mondo. Presente, no, i cappellini? Quei tizi “cool”, a cui non frega niente di togliersi il cappello a cena, che spesso vanno in skate, o fanno i modelli a tempo perso, in generale bellocci. Se il cappellino è indossato al contrario, allerta massima. Spesso indossano le Gazelle, perché non hanno voglia di capire cosa va di moda, sono troppo cool for that. Insomma, questo Greco (che non era nemmeno particolarmente bello e non andava in skate, forse per questo mi sono fatta fregare) aveva una casa completamente vuota, senza suppellettili. Un computer, il portafoglio buttato sul tavolo, due vestiti e il ventilatore. “Ma dove sono le tue cose?” “Qui”. Ah.
Le nostre chat erano su base quotidiana, solo un po’ più terra terra di quelle a cui sono abituata. Al greco non interessava conversare, né avere scambi arguti. Andava al sodo con generici ma effettivi “hey sexy”; “you’re so hot”; “can’t stop thinking about yesterday night”.
Ai miei inviti, alle mie proposte di passare del tempo insieme, rispondeva invariabilmente con una scrollata di spalle e un bel “yeah, whatever”. “Ti porto un po’ in giro per Milano?” “Whatever”. “Andiamo a cena?” “Yeah, whatever”. “E’ una bella giornata, facciamo una passeggiata?” “Yeah, as you want”. Un’apatia perenne davvero difficile da pervenire in un essere umano, ma che il greco portava avanti con una costanza ammirevole. Alle mie domande di chiarimento sui messaggi di buongiorno e buonanotte seguiti da “amore mio” pervenuti sul suo cellulare, che vidi per caso una mattina (hey ma non mi devo giustificare, non è che ho guardai apposta. Passai dalla cucina dove aveva lasciato il telefono e si illuminò lo schermo. Poi dovetti tradurli dal greco all italiano. Ehm), rispose con la solita scrollata di spalle e un bel “Don’t worry”. Io mi preoccupavo eccome, ma ogni volta che glielo richiedevo rispondeva “Baby, don’t worry”. Come ribattere davanti ad un’argomentazione così convincente.
Il Greco era disinteressato proprio a qualsiasi cosa: non eravamo amici sui social (nemmeno li aveva?), perdeva il caricabatterie del cellulare e spariva per giorni perché non lo ricomprava (“there’s the email”), non gli importava cosa facessi quando non ero con lui (e io mi facevo bellamente i fatti miei, vorrei sottolineare).
Apatico ma mai stanco, eh (qualche pregio ce l aveva). Mi diceva di passare da lui dopo le mie serate (perché uscire gli risultava troppo faticoso), gli bussavo alla porta alle 4 e lui sveglio, pronto, in piedi. Poche chiacchiere e tanti fatti.
Anche questa volta, piccolo, piccolissimo dettaglio che io scelsi di trascurare, non gliene poteva fregare di meno di me, della mia vita, delle mie cose e dei miei progetti. Non mi chiese mai perché vivessi in una casa mezza vuota con gli scatoloni ancora da disfare. Non penso abbia mai capito di quanti membri fosse composto il mio nucleo familiare. Dopo un mese mi feci coraggio e gli chiesi “Senti, lo sai come mi chiamo di cognome?” “yes, little bulls”.  In effetti mi chiamo Torelli.
Anche lui, espatriato (un altro?!), con mio grande disappunto, per seguire un progetto di lavoro. Ha continuato a scrivermi per un po’ (poco, devo ammettere), fino a che non ho comprato un biglietto aereo per andarlo a trovare (la scusa ufficiale era “vengo a Londra a trovare la mia amica”) ed è sparito.
La notte di Natale (3 mesi dopo, si vede che si stava facendo l’esame di coscienza per il 2016) mi ha mandato una mail, oggetto: “Sorry for being a dick”. Corpo della mail: “ I’m back with my ex girlfriend of 3 years”.
Ah ecco, meno male che non dovevo preoccuparmi.

OKW

3 Il sensibilone furbo

Forse il fatto che mi avesse detto sin da quasi subito che non voleva avere relazioni avrebbe dovuto convincermi del fatto che effettivamente non voleva una relazione? Forse il fatto che era partito a mille e poi la cosa era andata scemando avrebbe dovuto insospettirmi? Forse il fatto che le mie amiche mi ripetessero che mi stavo facendo prendere troppo avrebbe dovuto convincermi?
Direi di sì.
Ma io, dopo avere scoperto che avevamo gli stessi interessi, che lui era super acculturato, interessante, divertente, sempre elegantissimo, ero già completamente persa, andata, cieca. Dopotutto non avevo mai avuto a che fare con una testa di cavolo di questo tipo, non sapevo riconoscerla.
Attenzione amiche al tipo sensibile ma furbo, sono i peggiori. L uomo sensibile parte a bomba. Inviti continui, messaggi dolci, complimenti come piovesse. Cosa succede quando le cose partono a bomba da parte di una persona sola? Che finiscono male, ecco cosa.

bf3cdc22525f91b277f66ac9c59da81e--city-quotes-fun-quotes

Io dapprima spaventata, poi poco a poco sempre più presa. Perché il sensibilone è attento ai vostri bisogni, vi chiede come state, si informa. Vi mangia con gli occhi, ride alle vostre battute, vi fa parlare. Parlare troppo, se come me dite cose che non vanno dette, tipo informazioni sulla vostra vita amorosa, su precedenti relazioni, su problemi personali che vi hanno resa un po’ pazzerella (e le paze piacciono solo a certi uomini, pochissimi, di solito quelli già perdutamente innamorati di voi). Vi fa parlare così tanto che poi un giorno vi dirà: “sento di volere solo abbracciarti e coccolarti” (esiste qualcosa di più crudele per l’autostima di una donna, specialmente se detta in un letto?). Oppure: “sei cosi una brava ragazza, hai bisogno di un fidanzato da amare e che ti ami e io non sono la persona giusta”. E anche: “tu ti vedi con altre persone, giusto? No perché io sì e vorrei che la cosa rimanesse su questo piano”.

be044c95c3afcf6f86548d6078587057

Quando è così c’è solo una strada da prendere, quella del gambero elegante. Se vi vorrà, vi cercherà.
Se non lo farà vuol dire che è troppo tardi, siete state friendzonate come me.

4 Il friend with benefits confuso

Forse il fatto che mi avesse detto sin da subito che è malato di sesso e che gli piacciono le slave (cit.) avrebbe dovuto mettermi in allerta? Forse il fatto che comunica solo con le emoji avrebbe dovuto farmi desistere? Forse il fatto che le mie amiche mi ripetessero di stare attenta perché da una rapida occhiata si vede proprio che è proprio un coglione senza se e senza ma avrebbe dovuto convincermi?
Direi di sì.
Ma io, no, cocciuta, tanto nemmeno mi piace, tanto vogliamo la stessa cosa.
Il friend with benefits è una categoria a parte rispetto alle teste di cavolo: lui vi dice sin da subito quello che vuole (o glielo dite voi), così che nessuno si faccia illusioni.
Fin qui tutto bene, non sono così cretina da farmi prendere da qualcuno quando le cose sono state messe in chiaro in modo cristallino. Però il mio fwb è differente, lui è confuso.
Mi dice che vuole un’amicizia deviata (proposta alla quale rispondo un entusiasta “anche io”), però poi si dimostra contraddittorio: mi scrive tutti i santi giorni, vuole prendere parte alle mie attività extralavorative (mostre, cene, uscite con amici), se ne esce con frasi tipo “basta fare finta che non ci interessi niente l’uno dell’altra” (mah, veramente è così).

c97ff7826e9797c81684053db857bf41--city-quotes-movie-quotes

BAH

Come potevo gestire la situazione con freddezza? Dopotutto non avevo mai avuto a che fare con una testa di cavolo di questo tipo, non sapevo riconoscerla.
Allora ragazze vi voglio spiegare anche questa tipologia di uomo: il fwb confuso è quello che sì, in effetti sembra che ad un certo punto voglia qualcosa di più dei semplici benefits fisici, ma l’unica cosa che lo porta a farlo è LA NOIA. Ok, forse gli piacete anche. Ok, forse vuole fare cose con voi che esulino dalla camera da letto. Ok, esce con i vostri amici e vi presenta i suoi. Ma è solo perché 1) non ha niente di meglio da fare 2) gli piace giocare 3) vuole sentirsi desiderato 4) dopotutto gli state simpatica (ma non gli piacete A SUFFICIENZA).
Bisogna sempre fare caso a quel piccolo, piccolissimo dettaglio che io come sempre ho scelto di trascurare, cioè che non gliene poteva fregare di meno di me, della mia vita, delle mie cose e dei miei progetti. Si, mi telefonava. Si, mi invitava a cena. Si, mi ha proposto di passare le ferie insieme. Ma non significa NIENTE.
Il suo cervello ragiona a compartimenti stagni. Per lui non significa niente fare cose “da fidanzati”, ero solo un corpo che lo intratteneva anche a livello intellettuale (perché di solito il fwb medio è un porco che si circonda di modelle rincoglionite con cui non si può nemmeno avere una conversazione basica). E’ una specie di Mr Big di Sex&The City, con la differenza che il mio era pure un rozzo maleducato.
L’unica strategia da adottare con questo tipo di persona è respingere con fermezza ogni suo tentativo di entrare in aree della vostra vita che non siano il letto. O meglio, se vi diverte lasciatelo pure fare, ma non illudetevi mai, non vuole niente da voi, siete solo un passatempo. Il mio fwb in effetti mi prendeva la manina a cena, però poi ci teneva a precisare che avrebbe potuto continuare “cosi, senza definizioni, per mesi”. Mi telefonava per raccontarmi i suoi progetti lavorativi (attenzione, per questo tipo di persone tutto gira tutto intorno a sé stessi, non sentitevi lusingate se vi racconta le sue cose, state facendo le psicologhe gratis), e poi “la tizia con cui mi frequentavo prima l ho dovuta mollare perché era troppo presa”. Questo tipo di avvisaglie non sono cose che dice “per farti credere che non gli importi di te” (cit. amiche romanticone da NON ascoltare mai), sono la pura verità. Se siete confuse, chiedete consiglio agli amici eterosessuali, che si affretteranno a dirvi “è un coglione. O ti prendi i benefit senza pensare a niente, oppure scappa a gambe levate”(cit.)
Io dopo 4 mesi di questo giochetto sono sbroccata e l ho picchiato in discoteca (a mia discolpa, ero ubriaca). Non ci siamo più visti, che strano.

tumblr_muiuwyzzIh1qmi5uao1_500

Bisogna dire che dopo ben 4 fregature da 4 categorie di scemi diverse mi sento pronta.
Prontissima a farmi fregare dalla quinta, avanti il prossimo.

L'articolo Pensavo non mi piacessero le teste di cazzo e invece si sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

Duane Michals

$
0
0

tumblr_inline_mh6b03W55J1rvzh9j

tumblr_inline_mh6b0xpBo81rvzh9j

dunae michals

Il gatto di Madame Schrödinger è una sequenza fotografica realizzata nel 1998.

Il gatto di Schrödinger è un esperimento di pensiero, talvolta descritto come un paradosso, ideato dal fisico austriaco Erwin Schrödinger nel 1935. Illustra ciò che ha visto come il problema dell’interpretazione di Copenhagen della meccanica quantistica applicata agli oggetti quotidiani, con conseguente contraddizione rispetto al buon senso. Lo scenario presenta un gatto che potrebbe essere vivo o morto, a seconda di un evento casuale precedentemente avvenuto.

DUANE-MICHALS.-Dr-Heisenbergs-Magic-Mirror-of-Uncertainty-1998-7

slide_408652_5126550_compressed

slide_408652_5126554_compressed

1038.1996.a-n#h#S

Duane-Michals-Person-to-person-1974-He-began-to-think-that-he-saw-her-everywhere_05

 

L'articolo Duane Michals sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

Se non conosci una Gina, la Gina sei tu

$
0
0

Appena sono arrivata a Milano ho cominciato a sentire parlare di questa figura mitologica, “La Gina”.
“E’ proprio una Gina!”, sentivo dire alle mie amiche, e ho capito che ci si riferiva a quella che a Parma viene definita “checa”.
La cosiddetta “acqua cheta che rompe i ponti”, solo che la Gina (termine che trovo renda molto più l’idea) non rompe un bel niente.

Taylortownsend

Taylor Townsend di O.C è la Gina per eccellenza: rompiballe, perfettina e odiosa.

Andiamo ad individuarla:

LO STILE

I capelli: la Gina adora quello che io chiamo il Boccolo di Ferro, che vorrebbe essere una piega mossa, invece è un insieme di boccoli fatti con la piastra, inamovibili. Una roba che andava di moda nel 2009, ma vaglielo a spiegare. Se ha la tinta, è decisamente sbagliata, tipo meches troppo accentuate.
I gioielli: il bracciale Tiffany regalo di Natale del fidanzato non manca mai, così come le perle alle orecchie.
Gli accessori: a seconda del suo potere d’acquisto spazia dalla O Bag ad una qualsiasi borsa Michael Kors all immancabile bauletto Vuitton. L importante è non avere mai niente troppo alla moda e soprattutto guai ad avere una borsa senza loghi!! Le scarpe sono Hogan, oppure ballerine dalla punta troppo arrotondata, mocassini Tod’s, tacchetti di 2/3 cm. Ad un certo punto ha comprato addirittura le Converse All Star perché le avevano tutti tranne lei ma se ne è pentita, non sono il suo stile (eh).
Il beauty: la Gina non ha mai imparato a truccarsi: è rimasta alla french manicure, non ha capito che il rossetto perlato lo mette solo mia nonna, il fondotinta è sempre del colore sbagliato. Il taglio di capelli è datato e senza carattere, spesso copiato dalla madre (con la variante boccolo).
Lo stile: la Gina crede di vestirsi bene perché è sempre firmata. Immancabili del suo guardaroba sono i capi classici che tutti i libri di moda consigliano di avere nell armadio, e che guarda caso sono più noiosi del mondo: la camicia bianca, il trench di Burberry, il tubino nero, la gonna a ruota (ODIO quel tipo di libri). Adora Polo Ralph Lauren perché la fa sentire tanto una brava ragazza, porta tanti fiori in estate e cashmere con le trecce in inverno. Insomma, è sempre pronta per la festa in parrocchia. La sera però attenzione, tira fuori la panterona che è in lei: via ad audaci tacchi 8 cm spuntati, calze velate e gonne addirittura sopra il ginocchio. Roar.

FAMIGLIA

La Gina non ha mai litigato con i genitori in vita sua. Fa parte di una grande famiglia del Mulino Bianco, va in vacanza con i genitori anche da adulta e li prende come sommo esempio di vita. Spesso ha ricevuto un’educazione un po’ rigida alla quale non si è mai – ovviamente- ribellata. Altra variante, è figlia unica e viziatissima.

RELAZIONI

La Gina ha solo amiche gine come lei, con le quali gira sempre in gruppo compatto, perché non sa stare sola. Non ha amici maschi perché le pare strano, se li ha le servono per essere accompagnata in giro.
La Gina di solito ha un fidanzato storico che la va a trovare a casa come negli anni 50, che sarà quello che sposerà con un matrimonio in grande stile in Brianza, con tutta la famiglia felice presente e abito da sposa classicone con scollo a cuore e strascico. La loro foto mentre si baciano al tramonto è ovviamente lo screensaver del suo cellulare. Lui è più gino di lei, oppure la tradisce.
La Gina guarda noialtre ragazze “normali” con malcelata disapprovazione, brutte sgualdrinelle che siamo. In realtà anche lei avrebbe voluto fare la zoccola da piccola, ma i genitori la oobligavano ad andare alle cene di adulti insieme a loro il Sabato sera.

A SCUOLA E LAVORO

Leccaculo con i prof e remissiva con tutti gli altri, anche a scuola la Gina è la ragazza perfetta. E’ quella che studia fino a notte fonda una settimana prima del compito in classe, per poi nemmeno prendere il massimo dei voti (perché non è nemmeno particolarmente brillante). La Gina è quella che a fine lezione va a parlare con il prof e fa le ricerche extra che nessuno le ha chiesto, dio quanto la odiavo. E’ quella che fa cinque master per poi andare a lavorare nell’azienda di famiglia. Se non ha un’azienda di famiglia, finirà per fare un lavoro qualsiasi, perché appunto non è particolarmente brillante.

QUADRO GENERALE

E’ quella che lava l’insalata della busta.
E’ quella che è andata all’estero solo con i viaggi studio perché d’estate si sta in Italia, nella villetta a Forte o in Sardegna con tutta la famiglia del fidanzato.
E’ cagionevole di salute, si ammala con niente.
Mangia solo italiano, perché le altre cucine sono troppo strane per lei, al massimo si concede un sushi perché va di moda.
Ha la viletta con piscina ma mai che abbia organizzato una festa, perché i genitori non vogliono casino in casa.
La gina è falsa come Giuda, fa la santarella ma è la peggiore di tutte. Vi manda per anni un messaggino per il vostro compleanno perché è educata ma in realtà dice peste e corna di voi alle vostre spalle.

FILOSOFIA

Ovviamente non fuma, non beve, non dice le parolacce e nel weekend va in parrocchia ad aiutare i catechisti.
Il suo idolo (purtroppo) è Audrey Hepburn. Tubino, perle e tutto il resto.
Pensa come una vecchia che vive in un paese dell entroterra della Sardegna e vota Salvini.
Si tiene stretta la borsa al petto quando le passa accanto qualcuno di colore.
E’ quella che “Io no ho niente contro i gay, però…

L'articolo Se non conosci una Gina, la Gina sei tu sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

Dates e buoi dei paesi tuoi?

$
0
0

L’altroieri, a cena con una mia amica italiana che vive a Los Angeles, si parlava dell’unica cosa di cui mi sono resa conto parlano le donne a cena: uomini.
Mi diceva che vorrebbe uscire con un italiano ma che gli europei in America se la menano così tanto che è praticamente impossibile sopportarli.
“E invece gli americani come ti sembrano?”, le ho chiesto.
“Falsi, they ghost, escono con te e poi scompaiono. Ormai non vogliono nemmeno scopare!”.

Gli Americani

In effetti l’ho notato anche io, i pochi americani con cui sono uscita sono sempre stati molto complimentosi, galanti e simpatici, fin troppo. Però li ho trovati strani, non riesco a leggerli: quando fanno i complimenti hanno gli occhi freddi, quando abbracciano per salutarsi sembra un gesto eccessivo, puntualmente mi dicono “let’s see each other soon” e poi spariscono.
Si vantano di abitare a New York, miracolosamente sono tutti ricchi, di successo e conoscono il mondo. Non capisco mai se sono piaciuta o meno (a quanto pare no, dato che spariscono). Pro: sono svegli, abili conversatori (la fatidica domanda “hai fratelli o sorelle?” non manca mai), furbi.

Ogni nazionalità però ha le sue peculiarità, vi vado ad illustrare quelle che ho incontrato io.

try

Gli Olandesi

Ahh, ho un debole per gli olandesi e i belgi. Alti, castani o biondini, magri, parlano inglese e spesso francese, bravi a letto perché abituati a sperimentare. Seri, lavoratori, sanno divertirsi quando c’è l’occasione giusta. Sono particolarmente aperti alle droghe, quindi attenzione a non essere troppo rigide. Rimasi scioccata davanti alla dichiarazione del mio date quando mi disse che in un weekend di festival di solito lui e i suoi amici prendono una cinquina mortale di cocaina, mdma, ghb (o qualcosa del genere, non ricordo, una droga con una sigla), ketamina e ecstasy. Io probabilmente morirei nel giro di 5 minuti. “Ma le dosiamo nell’arco di due giorni!”. Ah beh, allora.
Lato negativo: sono freddi. Di solito vogliono una cosa non troppo impegnativa, vedersi una volta a settimana è più che sufficiente, rigorosamente nessuna definizione.
Pro: uscire con loro è facile perché non ti illudono, non si sbilanciano mai, sono onesti. In generale ci si diverte.

I Francesi

Quanto sono carini i francesi! Quei cappottini, quelle sciarpette, quei capelli un po’ spettinati… li adoro. Romantici, adorano l’accento italiano (è un gioco facile, devo ammetterlo), amano la bella vita. Il problema è che hanno uno humor di patata e soprattutto sono rigidi, non conoscono la spontaneità.
Quando sono andata a trovare il mio flirt a Parigi e alla stazione l’ho baciato, si è tirato indietro: “ah, mi baci così? Scusa ma dobbiamo parlare” (ma di che??).
Appena entrata in casa sua, “ah no la valigia la mettiamo qui”. Uscivo dalla doccia e asciugava le porte in vetro con quell’attrezzo che si usa per le vetrine dei negozi.
La mattina mi alzavo per andare in bagno e quando tornavo in camera c’erano già le lenzuola appallottolate sul letto pronte per essere lavate.
Quando voleva fare il simpatico, mi chiedeva di fargli delle foto: “beh ma quando mi vedi così, bello ed elegante, fotografami”. Sono scappata presto.
Pro dei francesi: sono romantici e sensibili. Contro: troppo vanitosi ed effeminati.

Gli Italiani

I famosi italiani. I grandi amatori. I grandi romantici. MA DOVE?!
Gli italiani sono quelli che più cerco di schivare. Fanno sempre i gradassi quando si chatta e ci si sente via messaggio, poi dal vivo tutti pecore, degli insicuri che si nascondono dietro un telefono. Pessimi ad abbordare le ragazze, spesso si circondano dei loro amici cretini e cercano ragazze facili da conquistare.
Vogliono sapere tutto del tuo passato, del perché sei su Tinder, cosa hai intenzione di fare con loro. Troppo sicuri di sé, pensano tutti di essere bravissimi a letto, simpaticissimi e giustissimi.
Pro: di solito sono galanti e in generale simpatici. Però me molti hanno bisogno di una bella doccia di realtà.

I ragazzi del sud Italia

Devo fare una specifica a parte per i ragazzi del sud, che si dividono in due sottocategorie: i troppo seri e i teste di cazzo.
Quelli seri di solito sono venuti a Milano per lavoro e cercano una brava ragazza da presentare a mamma.
Uno una volta mi ha detto che “a Milano le ragazze non sono serie, escono tanto e si vestono da zoccole”, cosa che mi ha fatto subito venire in mente scene di ragazze che spazzano per terra e preparano il pranzo con il grembiule. Il bravo ragazzo del sud probabilmente vuole una ragazza facile da gestire, che stia a casa a fargli i massaggi e che non sia troppo indipendente.
Poi ci sono le teste di cazzo, con particolare concentrazione nell’area della Sicilia (scusatemi ma ho riscontrato vari casi). Come dice un mio amico, “ah ma quelli sono tagliati male in partenza”. Sbruffoni, irrispettosi, maschilisti, strafottenti. Mi dispiace per voi, amiche siciliane. Pro: molto passionali (almeno quello).

Gli inglesi

Tatoni, gli inglesi. Educatissimi, bravissimi a conversare (mai una volta che non ti rivolgano una domanda dopo che gliel’hai fatta tu), gentili e attenti. Realisti, con uno humor tutto particolare (o piace o non piace, bisogna ammettere. Io a volte non lo capisco), vanno dritti al sodo e non si fanno paranoie. Adorano sbronzarsi e fare festa.
Hanno purtroppo il difetto che non usano il bidè ma immagino non si possa avere tutto.

I modelli

Ok, non esattamente una nazionalità ma una categoria protetta a parte.
E’ sempre gratificante uscire con qualcuno veramente bello. Seriamente questo adone vuole uscire con me? Com’è possibile che questo pezzo di figliolo si abbassi a farsi vedere in giro con una normodotata? Non temete ragazze, perché nella maggior parte dei casi i poveri ragazzi sono sì molto belli ma non esattamente degli intellettuali.
Una volta un australiano dagli occhi azzurri mi ha parlato per mezz’ora del suo dramma personale: non trovare l’avocado toast a Milano. “Seriamente, come fate a mangiare tutte quelle cose dolci la mattina e non ingrassare? Io ho bisogno del mio avocado toast e non lo trovo da nessuna parte”, mi disse mentre sorseggiavamo i nostri cocktail, che si guardò bene dall’offrirmi.
La seconda volta, un altro miracolo della natura mi fece passare qualsiasi desiderio erotico chiedendomi consiglio su come aumentare l’engagement del suo profilo Instagram (a volte è meglio che non dica che faccio la social media manager), perché “già uso quelle app che ti comprano like e following, però non so, forse dovrei differenziare i contenuti, dammi un consiglio”.
Un altro, ad un appuntamento pomeridiano per un gelato “guarda lo prendo ma sarei a dieta, sto mangiando solo proteine e facendo cardio per asciugarmi”. Secchezza vaginale alert. La terza volta, stanca di uscire con questi criptogay, sono andata dritta al punto.

 

gay

Ho pensato ok, diamogli una chance. Si è presentato al date con una maglia multicolore di Etro, shorts di Missoni, sandali di cuoio e un’abbronzatura perfetta.
Etero, mh??

L'articolo Dates e buoi dei paesi tuoi? sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.


Fate esattamente quello che vi pare

$
0
0

“Eh ma Giulia, come puoi pretendere che lui voglia qualcosa da te se ci vai a letto la prima sera?”

Scusate, ci sono delle regole che mi erano sfuggite. C’è un libro da qualche parte dove c’è scritto che non posso fare il cavolo che mi pare con il mio corpo.
Come mai non me l’hanno dato da leggere a scuola?
Mia nonna me l’ha menzionato eh, ma devo essermelo perso.

primo appuntamento

Secondo i preconcetti che attanagliano la società dunque:

– Non potete fare la prima mossa. Non permettetevi assolutamente di baciare nessuno! Dovete stare lì come belle statuine, in attesa che lo faccia lui. Nello stesso tempo però fategli capire che vi interessa. Fate le moine, sporgetevi verso di lui, fate dei versi (boh, non lo so come si fa, non sono capace) ma guai a voi se fate altre cose, chiaramente appannaggio solo del mondo maschile.

– Contate gli appuntamenti. Guai ad aprire le gambe fino al terzo. Se lo farete aspettare gli risulterete di sicuro più simpatica, più intelligente, più divertente di quanto sareste se ci andaste a letto subito. Anzi no, aspettate fino a che “non mi dimostra che ci tiene”. Dopo avere essersi introdotto dentro di voi, poi, FORSE lui vorrà ancora avere a che fare con la vostra persona. Avete aspettato abbastanza?

– Non assecondate i vostri desideri (che magari sono anche quelli del ragazzo, cioè godervi questa cavolo di vita e fare del buon sesso), guai a voi. Dovete soffrire, reprimere i vostri istinti sessuali. Se per caso ve lo stavate immaginando senza maglietta tipo Ryan Gosling in Crazy Sexy Love siete delle sporche impure, pensate subito ai cani morti sull’autostrada.

-Dovete capire se vi piace a sufficienza prima di dargliela. Scusate, ma il sesso mi risulta essere una parte abbastanza fondamentale di una relazione. Come fate a capire se vale la pena investire del tempo su una relazione se non andate a letto con l’altra persona? E se poi vi siete fatte mille viaggi e il sesso fa schifo?

– Gliel’avete data nell’arco dei primi 3 appuntamenti? Mi dispiace per voi ragazze, finisce tutto qui. Lui vi vedrà come delle immorali prostitute, non vorrà mai più uscire con voi né avere niente a che fare con la vostra persona, non vi scriverà mai più, è finita, è matematico.

Oppure, ma è proprio una mia idea bislacca eh, forse potete uscire, chiacchierare, fare sesso divertendovi e poi continuare con l’altra persona un qualche tipo di frequentazione, tipo sentirvi e uscire altre volte.
Avere degli scambi verbali dopo il sesso? Potrebbe capitare!
Conosco gente che si è addirittura fi-dan-za-ta!!

Se volete la mia opinione, fregatevene di cosa vi dice la società, vostra madre (che comunque ha 30 anni più di voi) e la vostra analista (ma come si permette? La pago profumatamente per darmi sempre ragione), fate il cavolo che vi pare.
Se siete state additate da qualcuno nella vostra città, a scuola, nel vostro giro di amici,
FRE GA TE VE NE.

9ae013a441ca3e0dc1521505fafc1db1--funny-positive-quotes-riot-grrrl

Magari, ma solo magari, a volte un uomo non vuole più uscire con una ragazza dopo esserci andato a letto semplicemente perché non gli è piaciuto, forse lei non era particolarmente brava, o le puzzavano le ascelle, o a lui è venuta in mente la sua ex ed è tornato sui suoi passi, magari non è neanche uno stronzo, poverino (però sparire è sempre brutto, non si fa).
Dopotutto, se il tizio in questione fa schifo a letto, sarete VOI a decidere di non vederlo più, quindi SMETTETELA DI FARE TANTO LE SANTARELLE!!

p.s storiedelcazzo, che ha ispirato questo post,  la pensa come me e ve lo spiega qui

L'articolo Fate esattamente quello che vi pare sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

Perchè non ci piacciono i bravi ragazzi?

$
0
0

Tutte le mie amiche si lamentano di trovare solo teste di cavolo sulle app di dating.
Com’è che invece io trovo tanti bravi ragazzi? Sarà che ho la faccia da prima della classe?
E perché i suddetti non mi piacciono? Perché non posso essere contenta di frequentare qualcuno che mi rispetti, mi ascolti, voglia vedermi?

dovremmo vederci meno

Perché sono un cliché vivente, ma non sono la sola. DICIAMO che ci piacciono i bravi ma in realtà non è vero, ci fanno venire le farfalle nello stomaco la gastrite solo le teste di cavolo.

li scarichiamo perche sono troppo disponibili

Semplifichiamo, vi espongo l’equazione dell’amore, a chi piace chi:

Bravo/a ragazzo/a –>  stronza/o che la/lo tratterà male

Stronzo/a –> brava/o ragazza/o da trattare male Oppure stronza/o vera con cui fare giochetti sullo stesso piano

he wants me because he can t have me

esatto, Carrie. Esatto.

Di solito il bravo ragazzo ha dei tratti distintivi. Già che ci sono vi spiego anche quelli dello stronzo:

1. Parla spesso della ex

Il bravo ragazzo di solito è uscito da poco da una relazione importante (altrimenti non sarebbe mai su Tinder) e pensa di volersi divertire. In realtà si vuole re-innamorare, tatone. Il bastardo invece non ha ex di cui parlare, solo flirts. Se ha avuto delle (malcapitate) fidanzate i casi sono due: o una l’ha fatto soffrire (e per lo shock è diventato stronzo), o l’ha lasciata lui (perché era già stronzo in partenza).

2. E’ sensibile

Il bravo ragazzo è sensibile. Non vuole solo scopare, quindi vi invita ad uscire, gli interessa parlare, sapere tutto di voi (basta però con queste domande sugli ex!), vi guarda negli occhi e udite udite, si ricorda addirittura quello che gli dite. E’ una bella sensazione, che potrete provare una volta mollato quel coglione con cui state uscendo che non sa nemmeno come vi chiamate di cognome e aspetta solo che abbiate finito la frase e quel cocktail per buttarvi su una superficie orizzontale.

i m a romantic


3. E’ educato

Il bravo ragazzo è stato educato in un certo modo, quindi rispetta le donne. Vi porterà fuori a cena oppure per un drink e vi guarderà basito quando cercherete di pagare la vostra parte. Vi apre le porte, dice poche parolacce e rispetta le vostre opinioni. Se è con voi non guarda le altre per strada e si guarda bene dal dirvi quanto gli piacciono le tette della Ratatowjski. Come ben sapete, tutto questo NON è scontato, specialmente se uscite con una merda, che non solo guarderà le altre ma può darsi ci provi con loro mentre sta con voi (TRUE STORY).

ti chiede il permesso

 

4. Risponde sempre ai messaggi

Il bravo ragazzo non usa tecniche e giochetti, risponde e basta. Dato che gli piacete, lo fa anche in modo tempestivo. Errore, sempre bene fare aspettare un pochino una ragazza, siamo creature semplici che guardano le tempistiche di risposta su Whatsup (che modo gentile per dire che contiamo le ore tra un messaggio e l’altro, eh?). Idem per gli appuntamenti: vi dice sempre si, se non può vi spiega il motivo (che tenerezza, lo stronzo vi dice solo “stasera non posso”) e vi chiede subito una data alternativa. Consiglio una revisione della tecnica del gambero, che non ha genere.

ti cerca

5. Parla bene di voi no matter what

Ho scoperto che il bravo ragazzo rimane tale anche dopo che viene brutalmente scaricato o friendzonato. Non parlerà male di voi (è sempre una persona educata), sarà solo un po’ dispiaciuto per il fatto che non l’abbiate voluto ma la prenderà sportivamente e se lo rivedrete sarà addirittura cordiale. Rimango sempre stupida da tanta civiltà. Lo stronzo ovviamente fa finta di non vedervi se vi incontra, perché siete voi a dovere salutare lui, non il contrario. Guardatelo con aria di sfida e non andate da lui, tempo qualche ora vi scriverà, garantisco io.

gli piacciono i tuoi difetti

Io piaccio ai bravi ragazzi, perché all’apparenza sono una combo micidiale di faccia da brava ragazza e cuore di pietra, e anche agli stronzi, per lo stesso motivo.
Solo che poi si accorgono che non è vero, non ho nessun cuore di pietra, sono come il gelato che si scoglie nel freezer quando hai impostato male la temperatura e fino a che ha la carta sembra ok, poi lo scarti ed è sciolto (wow come mi è venuta questa?!), quindi mi sento dire cose tipo “you’re a good dirl gone bad, ma in realtà sei una brava ragazza, hai bisogno di qualcuno da amare e che ti ami (sottotitolo: e io non sono quella persona)”.
Maledetto, mi ha beccata.

L'articolo Perchè non ci piacciono i bravi ragazzi? sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

General mix of the week

$
0
0

Dopo mesi e mesi e mesi… eccomi qui con un general mix of the week!!!! Vi avviso, non sarà dei migliori ma almeno ci sono.

Partiamo con i look dalla Couture:

810 (1)

I look da spadaccino di Dior creati da Maria Grazia Chiuri mi hanno sempre un po’ lasciata perplessa ma questa ragazza porta pettorina e pantaloni al ginocchio davvero benissimo

810

Il mio look streetstyle preferito dalla settimana dell’alta moda: Olivia Palermo con un abito meraviglioso

hbz-street-style-couture-fw2017-day2-17-1499265717

Evangelie è sempre perfetta, con uno stile davvero preciso e curatissimo. Con questi sabot di Prada con le piume mi piace ancora di più (sto ancora pensando se comprare o no i sabot rosa di Oysho)

hbz-street-style-couture-paris-fw2017-tyler-joe-day1-02-1499089459

Solo Veronika Heilbrunner può mettersi le Converse con tutto e stare sempre bene

hbz-street-style-couture-paris-fw2017-tyler-joe-day1-06-1499089470

Ecco un trench che mi metterei, una variante al solito impermeabile beige

paris_couture_2017_day_1__20170702_6792_jpg_1942_north_660x_white

Giorgia Tordini come sempre mi lascia a bocca aperta con la sua eleganza

vanessa traina

La mia preferita! Vanessa Traina

Veniamo ai miei look preferiti di sfilata:

SCHIAPPARELLI

Schiapparelli presenta l’abito nero perfetto (amo gli scolli profondi), abbinato ad elegantissimi guanti trasparenti e scarpe lilla adorabili

CHANEL

Adoro il look da sposa che chiude le sfilate Couture, la famosa mariée. Questa volta Chanel mi lascia a bocca aperta con questo capolavoro

valentino

Valentino non smette mai di farmi sognare

VALLI

VALLI2

altri due abiti con cui non solo mi sposerei ma oserei dire passerei la vita: Giambattista Valli, signori (e anche, quanto sono belli abbinati alle scarpette da danza?)

john-baby-1499183631

Chrissy Teigen su Twitter mi fa assolutamente morire dal ridere

06-gucci-home-decor-launch

Gucci ha lanciato una linea casa!!! Ovviamente i pezzi sono tutti over the top, con tante stampe e cuscini ricamati, uno più bello dell’altro

hiver 87 apc

in wishlist per l’inverno: la collezione che festeggia i 30 anni di A.P.C

sac vivienne apc

E dato che mi chiedete sempre consigli su borse vi voglio segnalare quelle di A.p.c: la pelle è ottima, le dimensioni ottimali, i prezzi ragionevoli (specialmente ora in saldo

unnamed (1)

Se voleste avere sempre un fiore al collo, in una collanina piccola e delicatissima, andate a scoprire Dreamcatcherlab: io ho scelto il quadrifoglio 🙂

MUBI

Se Netflix vi ha stufate, non trovate mai film che vi interessano, avete voglia di qualcosa di nuovo, vi segnalo Mubi: per 6 euro al mese potrete vedere film indipendenti da tutto il mondo

napflix

Se invece volete solo dormire, potete andare su Napflix, una “siesta vide platform” che offre una selezione di film/video perfetti per prendere sonno. Geniale.

 

L'articolo General mix of the week sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

Qual è il tuo tipo?

$
0
0

L’altro giorno, di ritorno da un date, mi dicevo che davvero non so mai in chi mi imbatterò, perché ci sono così tante tipologie di ragazzi che non si finisce mai di trovare nuove persone da conoscere.
Pensavo di averle esplorate tutte, teste di cazzo e bravi ragazzi, e invece c’è sempre qualche nuova categoria di persona che posso aggiungere alla lista di cliché (aiutata con esempi tratti da sex&the city, come come sempre fornisce tutte le casistiche del mondo):

L EX STUDENTE MAI CRESCIUTO

cane-peterson
Il tizio che vive con i suoi genitori con cui Carrie esce brevemente. Divertente, carino, decisamente uno spiantato

L’ex studente mai cresciuto è una tipologia che io e la mia amica Giulia abbiamo definito “cappellino”, perché adora i cappellini da basket, spesso va in skate, i suoi vestiti sono il massimo del casual (magliette larghe, pantaloni bracaloni, giacche di jeans). Suoi grandi classici: buchi nelle calze, camicie mai stirate, sneakers vecchie, una casa semivuota dove non manca mai la postazione “fumo” con tutti gli accessori del caso e casse per ascoltare la musica (per fumare e rilassarsi).
Ha amici ancora studenti, oppure che vede per giocare ai videogiochi, o bere una birra o suonare la chitarra dopo il lavoro (“sono distrutto”). Non ama i ristoranti, non va a ballare, la sera preferisce andare in skateboard, o in bici, o praticare qualche sport di gruppo tipo il calcetto. Ovviamente non ha profili social, forse un Facebook dove compaiono solo foto nelle quali è stato taggato. Il cappellino non è particolarmente galante (è ancora un ragazzino), ma gli piace stare in compagnia femminile, “chill”, fumarsi una canna in compagnia. La conversazione non brilla ma scorre, ci si fa sempre due risate, si sta bene insieme a lui, è come un cagnolone affettuoso che però si dimentica di voi appena uscite da casa sua. Se ci siete bene, se non ci siete va bene lo stesso.
Guai a parlare di futuro o tirare il ballo parole come “relazione”: il cappellino ha spesso un passato fumoso dove c’è stata una ragazza ma adesso è troppo impegnato a rilassarsi e a stare con i suoi amici per fare progetti. E’ già tanto se va a lavoro di giorno, ritenetevi brave se siete riuscite ad incastrarlo per una cena (alla quale si presenterà vestito da scappato di casa come sempre).

IL SENSIBILONE HIPSTER

berger
Lo scrittore tormentato che non sa reggere la competizione con Carrie, Berger. Un po’ sfigato, si veste male, molto intelligente ma problematico

Il sensibilone è una categoria che si trova molto a Milano, non so nelle altre città.
Ha un lavoro creativo ma sottopagato, tipo copywriter o grafico, spesso in agenzia, ascolta brutta musica italiana e gruppi alternativi indie mai sentiti, indossa magliette divertenti, Vans colorate e abiti accuratamente studiati per sembrare messi insieme a caso.
Ha portafogli in sughero appositamente fatti arrivare dal Perù, scarpe riciclate mai sentite in edizione limitata, mangia street food a caro prezzo (ma al ristorante no), bazzica le feste di marchi sportivi e le presentazioni di giornali indipendenti, legge settimanali impegnati.
Il sensibilone è sui tutti i social (anche se fa finta che non gli interessino), retwitta giornalisti su Twitter, scrive status impegnati su Facebook, pubblica foto con didascalie divertenti su Instagram. Grande fan di David Forster Wallace, spesso suona uno strumento tipo l’armonica o la tromba (la chitarra è troppo inflazionata), cura maniacalmente la sua barba, non ama lo sport, la sera o sta a casa nella penombra a leggere articoli del 1998 dell’Internazionale, oppure esce in bar selezionati, frequentati solo da suoi simili. Sfugge i posti alla moda, le ragazze troppo fighette non alla sua portata, i posti troppo pettinati dove non si sente a suo agio.
Di solito cerca una fidanzata a cui piacciono le cose semplici (una Amelie Poulain della situazione) con cui andare ai concerti, fare gite in campagna la Domenica, farsi i tatuaggi e guardare film su Mubi.com. Accertatevi di avere i libri giusti in casa, di non guadagnare troppo più di lui per non intimidirlo e di volere mangiare cibo vegano/bio/senza glutine in posti pieni di hipster con tovagliette di carta e camerieri simpatici e inefficienti.

IL CARRIERISTA

richard
Richard, il fidanzato di Samantha: non ha mai tempo per lei, la compra con regali, è bravissimo a letto

Avvocati, gente della finanza, medici… il carrierista fa un lavoro impegnativo, che gli occupa 12/14 ore al giorno. E’ arrivato a Milano appositamente per lavorare, non ha tempo per una fidanzata, non ha tempo per ascoltare quello che avete da dire, deve pensare alla sua carriera in crescita vertiginosa, a come schiacciare la concorrenza, a come farsi amici i suoi superiori ed entrare nelle grazie dei capi supremi della sua organizzazione. Si sveglia presto la mattina, esce tardi la sera, quando vi chiamerà (non ha tempo di chattare)per staccare il cervello ed usarvi come distrazione passeggera. Probabilmente nemmeno gli piacete davvero, vi trova semplicemente simpatica o particolarmente attraente ed esce con voi. Il carrierista è un amante focoso, ha sempre tante energie rabbiose da sfogare in qualche modo, dato che a lavoro si deve trattenere e fare quello sempre disponibile e bravo. Non ha molto da raccontarvi perché nel tempo libero pompa i muscoli in palestra, oppure studia per il suo lavoro (libri relativi a quello di cui si occupa, master aggiuntivi pagati dalla sua organizzazione, corsi specifici).
Nel weekend si veste per benino (un po’ truzzo, dopotutto non è di Milano) e va al ristorante, poi procede a spaccarsi di alcool e droghe nelle discoteche più fighette della città, qualsiasi posto in cui può trovare modelle e starlette da ammirare. Non ha tempo per i social media, non ha tempo per le romanticherie, non ha tempo per chiacchierare. Alla base, rapporto irrisolto con i genitori, dato che o il padre o la madre gli hanno fatto il lavaggio del cervello convincendolo che deve diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti, da qui la sua ambizione rabbiosa. Spesso ha un fratello o una sorella geni, quindi deve dimostrare che anche lui ce l’ha fatta.
Il vostro obiettivo (se vi piace veramente), è coccolarlo durante la settimana, quando si trascina a casa dopo la palestra, e mettervi fighe ed uscire con lui e i suoi amici decerebrati nel weekend. Se avete fortuna, dopo qualche mese si potrebbe accorgere che forse siete una buona aggiunta alla sua vita. Se sperate che si innamori di voi, datevi due schiaffoni da sole: stolte, non amerà mai niente più del suo lavoro (a parte la sua perfetta mammina che gli manda i pacchi di cibo).

IL MILANO BENE

big
Big è un tipico Milano bene: frequentazioni altolocate di cui Carrie si stupisce sempre, un lavoro prestigioso, vita privata misteriosa, una madre elegante modello irraggiungibile

Il fighetto di città è in ogni dove ma a Milano è davvero una tipologia ben definita: milanese di nascita, casa al mare, casa in montagna, appartamento comprato da mamma e papà, spesso nello stesso palazzo dei nonni nel centro storico.
Ottime scuole, viaggi studio fin da piccolo, parla svariate lingue, ha un nome composto o doppio nome, si circonda solo di suoi simili (rigorosamente di Milano).
Le ragazze (Ginevra, Ludovica, Sveva) hanno borse e scarpe all’apparenza dimesse ma in realtà fatte a mano in qualche boutique costosissima dove vanno tutte le sciure di Milano, almeno un anello di famiglia alla mano, un cane meraviglioso con pelo lucente da portare in giro di giorno e amiche che vendono gioielli nel loro attico di Montenapoleone. I capelli sono naturalmente lisci, le gambe lunghe, il trucco non necessario. Non fanno mai un lavoro di ufficio, a meno che non sia per un marchio iper prestigioso, piuttosto lavorano come freelance su progetti per i quali serve poco impegno ma dai quali fruttano tanti soldini.
I ragazzi (Filippo, Lorenzo, Tommaso), dopo il liceo classico privato (o le scuole private per recuperare gli anni persi, se sono stati un po’ birichini e ci sono rimasti sotto con le droghe al liceo), sono avvocati, notai o ingegneri in grandi studi. La carriera è importante ma spesso lavorano nello studio del padre, o di un amico storico di famiglia, quindi è pressoché assicurata. Master e pdh sono sempre bene accetti e pagati dal papi.
I più volenterosi fanno volontariato in estate, per sentirsi meno in colpa per il fatto che sono mantenuti e che vivono in una casa nella quale non devono pagare l’affitto (“è stata un’esperienza meravigliosa, poi sono andato a Santa con gli altri”). Il Venerdì partono, in inverno per andare a sciare, in estate per Santa Margherita, altrimenti per fantomatiche feste in lungo in ville di campagna fuori Milano, o in Toscana, o in Svizzera. Attenzione a non farvi vedere impressionati, hanno frequentazioni altolocate (ero al telefono con la Bea Borromeo…), fanno solo viaggi mirabolanti (il papi spesso ha la barca, ma non si dice), hanno vissuto esperienze non da tutti (almeno un matrimonio nobile sul cv ce l’hanno).
La fidanzata e il fidanzato di questi personaggi verranno scelti accuratamente: dopotutto il giro è ristretto e ci si conosce tutti. Se non avete frequentato certe scuole e le vostre madri non partecipano agli stessi eventi benefici, siete già out.
Lavori “normali”? Mhhh, e come vi può presentare alla mamma (la classica tipa che chiama il pranzo “colazione”) senza vergognarsi?
Un solo cognome? Pussate via, non siete degne.

L'articolo Qual è il tuo tipo? sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

General mix of the week: 31 Luglio 2017

$
0
0

Buon Lunedì! Come promesso, il general mix ritorna con i soliti ritmi 🙂

Elizabeth-Fraser-Bell-by-STYLEDUMONDE-Street-Style-Fashion-Photography0E2A5825-700x1050@2x

Wow, questo si che è un cool look, a mio parere. Gonna trasparente, boots in piena estate, maglia larga…  ci vuole personalità! (via Styledumonde). Erica ha parlato di questa ragazza, Elizabeth Fraser-Bell, in un post sul suo blog

gucci campaign

gucci-FW17-campaign-28

Trovo la nuova campagna Fall/Winter di Gucci spassosissima. Finalmente un adv diversa dal solito! Io non so chi si inventi questi concept pazzeschi da Gucci ma trovo meraviglioso che un marchio di lusso così importante sappia scherzare e allo stesso tempo vendere così bene

KAT KIM

Per la serie “gioielli bellissimi“, ho scoperto un nuovo marchio di fine jewelry, Kat Kim

PAULA MENDOZA

Che meraviglia i gioielli di Paula Mendoza! Trovo particolarmente bello questo choker

rihanna in prada

Rihanna non ha sicuramente paura di osare, questo si sapeva. Eccola con un look Prada decisamente festaiolo. Chiaramente amo tutto, dalla testa ai piedi (ecco, magari non tutto indossato allo stesso momento…)

simonetta ravizza resort 2018

Che collezione deliziosa, quella di Simonetta Ravizza per la Resort 2018!! Scarpette cinesi decorate, stampe pitonate, borse in pelo colorate. Amo questo look in particolare, completamente assurdo ma che rispecchia come vorrei vestirmi sempre (perché non lo faccio? Mah)

sleena

Non capirò mai, mai, mai l’ossessione mondiale per Selena Gomez. La trovo banale, bruttina, senza stile e non mi piace nemmeno una sua canzone. Questo look conferma la mia teoria che si veste malissimo, sarà che ho una particolare avversione per i sandali con i listini incrociati e gli abiti paillettati, che trovo veramente da vecchia. Ma poi quel ciuffo? Selena dai.

tom ford fall 17

Tom Ford non ha mai paura di osare, eh? Ecco la nuova campagna, che credo sia per gli occhiali?

tumblr_onqktjHCv61r6xg0co1_500

Una piccola fotina da usare se vi sentite particolarmente giù, questo Lunedì

zara rosa

Zara ha già la collezione invernale sul sito e come sempre ci sono tante scopiazzate non male. Quest anno, focus su Prada e Miu Miu, specialmente con le scarpe (sandali con le piume, mary jane multicinturino, cardigan larghi…). Questo look da gattara pazza mi piace molto ma forse un pigiama del genere è un po’ troppo da portare in total look (si)?

 

img-thing

Finalmente ho comprato gli stivaletti di Sandro che puntavo da anni. Erano un continuativo ma a quanto pare verrà discontonuato, quindi quest’anno sono andate in saldo. Le volevo nere ma non erano disponibili e dunque ho pensato meglio così, mi vesto sempre di nero anyway

Sandro_CH1388E-207_V_2

Ok lo ammetto, ho preso anche questi dorati, perché sono anni che  li voglio (più precisamente da quanto Hedi Slimane li disegnò per Dior, una cosa come 10 anni fa)

MANOUSH

Ecco un paio di scarpette bellissime ma inutili via Manoush. Mezzo tacco (quindi non da sera), in broccato (quindi delicatissime), per niente invernali. Praticamente me le metterei due volte l’anno, meglio evitare.

ZARA-Fall-Winter-2017-by-Steven-Meisel-5

Forse ci siamo, potrei avere trovato un abito midi nero non male ( sono ossessionata dagli abiti midi e non ne ho ancora trovato mezzo)? E’ un po’ troppo accollato ma ha dei bei dettagli. Per ora è solo nella campagna e non in vendita, incrocio le dita perché sia in seta (sarà viscosa ci metto la mano sul fuoco).

11060824_99-99999999_01

E ve ne segnalo anche un altro di Mango, in lyocell (questo l’ho già ordinato, vediamo come veste).

L'articolo General mix of the week: 31 Luglio 2017 sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

L’etichetta del dating

$
0
0

Vi ho detto cosa ne penso dell’etichetta in camera da letto ma non vi ho mai parlato di etichetta dei dates. Ci sono cose da non dire e non fare ad un appuntamento, o dopo una serie di appuntamenti? Decisamente si, secondo me.

648290d76703ac1db4b8ad33128806e5--cities-i-am

Sapete che però io sono un po’ pignoletta, eh.

1 NON PARLATE DI EX 

Non capisco perché sia così difficile da capire: NON si parla di ex. MAI. Non ci interessa sapere perché vi siete lasciati, non ci interessa sapere cosa facevate con lei, non ci interessa sapere aneddoti che la riguardano, STATE VAGHI PER DIO. Non è necessario dire “quando ero in vacanza con la mia ex, sono andato a fare un safari…”. Aggiungerei anche che non è necessario parlare di come sta andando la vostra vita amorosa, di potenziali dates in programma, di dettagli su altri appuntamenti. Non pretendo che le persone con cui esco siano caste e pure, ma almeno non diciamoci in faccia il dettagli delle rispettive vite amorose.

2  ATTENZIONE AI COMMENTI PERSONALI

Non avete ancora confidenza con l’altra persona, non sapete se è permalosa o meno, non sapete fino a dove vi potete spingere. Io per non sbagliare vi suggerirei di non fare un certo tipo di commenti, per esempio sul fisico, sulla famiglia, sulle scelte personali. Le ragazze poi sono suscettibili, forse non è il caso di dire a quella con cui uscite che non è particolarmente in forma (“ma nella tua dieta è previsto anche l’esercizio fisico?”- frase adorabile che mi è stata rivolta dopo un incontro amoroso), o scherzare sui suoi difetti. Aspettate un attimo prima di fare dell’ironia.

3 SIATE GENEROSI

Tanti uomini si offrono di pagare il primo appuntamento, poi non lo fanno più neanche per finta. Non fate i taccagni, offritevi di regolare il conto. Se la ragazza è educata e moderna ve lo impedirà e pagherà la sua parte. L’altro giorno sono uscita con uno che al momento di pagare mi ha detto “io ho una regola: al primo appuntamento non offro mai”. Beh anche io ho una regola: non esco con i cafoni. Sarebbe stato più elegante dirmi “dividiamo?”.

4 NON SIATE FALSI

Se c’è una cosa che non sopporto sono gli uomini che dicono bugie, che fanno un sacco di complimenti e promesse senza pensarle veramente. Perché c’è gente fidanzata che si spaccia per single e illude poveri innocenti? Perché alcuni promettono la luna, magari dopo pochissimo tempo, senza nemmeno pensarlo per davvero? Che bisogno c’è? Avete paura che la ragazza non verrà a letto con voi a meno che non la copriate di complimenti e promesse? Io per non sbagliare sto nel mio, non  mi spertico in lodi e non dico bugie. Meglio dire la verità, anche se potrebbe fare male, che dare false speranze.

5 SIATE GENTILI E RISPETTOSI

Sembra scontato ribadirlo ma lo faccio comunque.  A volte quando si esce con qualcuno ci si dimentica che l’altra persona è meritevole di rispetto e gentilezza, anche se non si è fidanzati. Rimango sempre sorpresa quando un ragazzo fa dei gesti galanti, o ha dei riguardi verso di me (l’altro giorno un ragazzo mi ha aperto la portiera del taxi. Io sconvolta). Non dovrei stupirmi, si chiama educazione. Anche se non siamo fidanzati non vuol dire che non si debba essere carini con l’altra persona, specialmente se condividete una certa intimità. Siate gentili, versatele l’acqua  a tavola, offritevi di portarle la valigia se è pesante e abbiate delle piccole attenzioni che in teoria dovreste avere per tutti gli esseri umani, non solo con chi uscite o con chi siete fidanzati.

6 HOLD THE HORSES

Questa espressione inglese mi piace moltissimo, perché il “frenare i cavalli” rappresenta bene un concetto importante: non correte. Magari vi siete resi conto che la persona con cui state uscendo è quella della vostra vita e volete solo dirle quanto la amate, quanto vorreste rotolarvi tra i campi di grano insieme e passare romantici weekend a Parigi. Ottimo, sono contenta per voi MA UN ATTIMO. A meno che non siate certi che anche l’altra persona provi le stesse cose non vi sbilanciate subito, potreste spaventarla e farla scappare. Prendetevi del tempo per capire se siete ottenebrati o se pensate davvero quello che state per dirle, magari cercate di capire se anche lui/lei pensa le stesse cose.
In tal caso potrete scatenarvi, viva l’amore.

L'articolo L’etichetta del dating sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

Articoli interessanti: Agosto 2017

$
0
0

Eccovi una piccola selezione di articoli che mi hanno colpito questo mese:

 

1
01anxietyimg-tmagArticle

Un articolo del New York Times dove l’autrice spiega del perché ha scelto di non entrare  nella “ busy trap”, cioè nella trappola delle persone sempre affaccendate in qualcosa, troppo impegnate per vedere gli amici, fare programmi o semplicemente godersi la vita (a quanto pare a New York sono tutti così).Ammetto di appartenere a questa categoria: mi piace tenermi occupata, esco tutte le sere, faccio programmi con grande anticipo per non lasciare mai spazi vuoti nella mia vita.
Mi piace il mio stile di vita ma non dimentico quei periodi della mia vita durante i quali ho oziato parecchio, che mi sono serviti per capire chi sono, cosa mi piace fare, su cosa mi voglio concentrare. Il motto dell’autrice è “life is too short to be busy”, il mio è “ life is too short to be lazy”.

2
Milano_Pietrasanta_01

Rivista Studio è un giornale che devo ammettere di solito non leggo ma che – ho scoperto recentemente- ha tanti articoli interessanti.
L’illusione di essere elite in particolare si pone domande molto attuali, come per esempio “esiste una nuova classe aspirazionale nei centri urbani?” Davvero da leggere per capire la situazione che ci circonda.

 

3
00-lede-breathless

Karley Sciortino è il mio animale guida, una delle mie scrittrici di costume preferite. Non mi perdo un suo articolo della rubrica “Breathless” su Vogue.com. Questo mese in particolare la sento vicino a me grazie all’articolo Come sono rimasta l’ultima single nel mio gruppo di amici?
E’ vero che chi rimane single alla nostra età ha qualche problema (no)? Articolo molto interessante come sempre.

L'articolo Articoli interessanti: Agosto 2017 sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.


General mix of the week: 7 Agosto 2017

$
0
0

Buon lunedì! Spero siate tutti in vacanza ma se non lo siete, buona settimana lavorativa! Questo post è programmato, mi trovo attualmente a Tulum, potete seguirmi su instagram 🙂

double dutch summer classic national competition

Che cose pazzesche succedono a New York? Lo sapevate che ci sono delle gare nazionali di salto alla corda?? Io no, fino a che non ho visto questo articolo su Vogue.com

Before-After-Shiny-Highlighter-Faces-are-Trending-August-2017-Man-Repeller-1

Tutta la moda dell illuminante e del baking non mi ha mai interessata particolarmente, anche perché non mi so truccare, quindi anche volendo non saprei come replicarla. Mi ha però particolarmente colpita questo articolo di ManRepeller nel quale una dei membri del team si fa truccare con tantissimo illuminante. Il risultato è semplicemente pazzesco1

paige-gemmel-palace-portrait-chair-anthropologie-14

41826868_041_b

Che favola la collaborazione tra Paige Gemmel e Anthropologie!E’ proprio il giusto livello di kitsch per casa mia. Vorrei tanto comprare questo cuscino sulla versione francese del sito

dutti

Massimo Dutti ha deciso di diventare il nuovo Valentino? La sua Limited Edition Autumn/Winter 2017 collection è elegantissima, piena di abiti lunghi (come questo in foto), materiali come cashmere e seta, cappe e organza. Peccato per i prezzi un po’ proibitivi

kanye west x adidas calabasas

Il mondo delle sneakers è vasto e sconosciuto, ogni giorno scopro modelli nuovi (di solito su Highsnobiety) e interessanti: queste sono Kanye west x Adidas calabasas. Belle, no?

stussy-fall-2017-campaign-03

Adoro i visual delle campagne di Stussy, specialmente questi che non contengono nemmeno il prodotto

Tiffany-and-co-fall-2017-ad-campaign-the-impression-010

Deliziose anche le nuove campagne di Tiffany, con Elle Fanning e tante altre bellezze come Zoe Kravitz

topsjop unique

Quando vi serve un abito da cerimonia, buttate un occhio sulla sezione Unique di Topshop, ha sempre delle proposte interessanti

00-lede-beatrice-borromeo

Lo ammetto, ho sempre avuto un debole per questi due: belli, giovani, biondi e ricchi, sono una delle mie coppie preferite.

5e213251a19978bfbc90b372addf1787295bb5f2_860

Ho trovato un sito adorabile di vasetti, Rachelsender, che si aggiunge alla lista dei negozi che vendono vasi con le facce

selena-gomez-fetish

Sono l’unica a pensare che Selena Gomez sia assolutamente priva di personalità? La nuova canzone in effetti mi piace ma trovo questa ragazza completamente senza stile, tutto quello che indossa e fa sembra costruito da altri attorno a lei (e probabilmente è così).

L'articolo General mix of the week: 7 Agosto 2017 sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

Account Instagram da seguire: composizioni floreali

$
0
0

Stanchi di vedere le solite rose di rose negli Instagram delle russe? Vi piacciono i fiori ma avete gusti difficili e non vi accontentate delle margherite (che sono il mio fiore preferito, fyi)?
Nessun problema, ecco a voi 4 account Instagram di fiorai basati a Londra, Berlino e New York, pieni di foto delle loro meravigliose creazioni. Non avrete mai visto bouquet come questi!

ruby_marylennox

Picture6

Picture1

brrch_floral

Picture3

Picture2

metafloranyc

Picture4

Picture5

fjura_

Picture7 Picture8

L'articolo Account Instagram da seguire: composizioni floreali sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

La citazione del giorno

$
0
0

“You’re considered superficial and silly if you are interested in fashion, but I think you can be substantial and still be interested in frivolity.”
—Sofia Coppola

L'articolo La citazione del giorno sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

General mix of the week: 4 Settembre 2017

$
0
0

stylebook app

A quanto pare esiste una app che si chiama stylebook che permette di catalogare, abbinare, organizzare digitalmente i vestiti che abbiamo nell’armadio. Molto Cher Horowitz. Bisogna solo avere voglia di fotografare i capi e poi si può creare un calendario, abbinamenti e chi più ne ha più ne metta.

 

apc 2009

Ho trovato questa foto di una collezione A.P.C del 2009 e sono sconvolta da quanto sia attuale, o meglio senza tempo.

epochs

Pare che questo libro sia super carino e pieno di consigli utili su come vestirsi con poco.

cultgaia278 euro

Non ne posso più di vedere questa stupida borsa ovunque: sembra scomodissima, poco pratica dato che ha delle fessure e soprattutto pur essendo un pezzo di legno cheap, la versione originale costa 278 euro.

09-katharine-lookbook

Bella la nuova campagna di Katharine Hamnett, che è tornata con una nuova collezione di capi basici

JBL EVEREST 100 ELITE- In Ear Wireless Noise Cancel Headphones Non esistono solo le Bose. Anche JBL ha delle cuffie che cancellano i rumori e costano molto meno (quelle della Bose sono incredibili, specialmente in aereo).

loeil galante bag

Se cercate una borsa per l’inverno e volete spendere poco e avere qualcosa che non si veda ovunque, vi consiglio quelle di Loeil. Ho già ordinato da questo sito e la qualità non è male. La spedizione e la dogana poi sono già calcolate al momento del pagamento, così non rischiate sorprese.

loeil siena bag

Mi piace tantissimo questa, la Siena bag in bianco

Market-Report-Satin-Slides-Man-Repeller-July-2017-7146

7198999231879725977

Tutte le volte che vedo il banner su Manrepeller con queste Manolo mi vengono gli occhi a cuore! In realtà le ho comprate anche io, però di Oysho (ovviamente non le ho ancora messe ma conto di farlo presto).

Millie-Bobby-Brown-Yellow-Dress-Teen-Choice-Awards-2017

Non so chi sia la stylist di Millie Bobby Brown ma non ne sbaglia una! Adorabile in Kenzo ai Teen Choice Awards

copenhague_street_style_semana_moda_agosto_2017_134589091_1800x1200

La modella con lo stile più bello: Caroline Brasch Nielsen. Sempre adorabile, qui con un costume intero, un pigiama azzurro, una borsina a sacchetto di paillettes e mules con kitten heels.

copenhague_street_style_semana_moda_agosto_2017_294645382_1200x1800

Devo ammettere che tra tutte le mode dell’ultimo anno ce ne sono un paio che stranamente non mi hanno stufata: gli stivaletti bianchi e i bomber verdi, che non sono per niente il mio stile ma che mi piacciono da matti sugli altri! Molto carino questo look

nuova zelanda 2

nuova zelanda 3

nuova zelanda

Geniali questi cartelli in Nuova Zelanda 🙂storchenscheren

Trovate forbici come queste da OtherStories, che ha lanciato da un po’ di tempo una linea Stationery

What-I-Learned-in-Finishing-School-Man-Repeller-Cutlery

What-I-Learned-in-Finishing-School-Man-Repeller-Place-Setting

Molto utili le infografiche sull’etichetta di ManRepeller trovate in questo articolo di Amelia

810 (1)

Ora, va bene tutto ma non mi dite che questi look sono accettabili perché non ci credo. Gli abitoni da casa nella prateria e le sneakers brutte da corsa degli anni ’90? Come on.

810

La mia borsa preferita della stagione: La Triange di Balenciaga. Amo la forma assurda.

Aquazzura Powder Puff Velvet Pumps

Altre scarpe meravigliose: queste Aquazzura in velluto con pom pom. Ho un debole per i pom pom enormi sulle scarpe.

aquazzura

Aquazzura Powder Puff Velvet Pumps

arket

Avete sentito della nuova linea del gruppo H&M? Si chiama Arket, per ora ha un monomarca a Londra e lo shop online. E’ simile a COS, forse meno monacale, molto minimal e la sua particolarità è che per ogni capo è specificata l’origine e la sostenibilità nella catena di produzione.

Calvin-Klein-Obsessed-Fragrance-Campaign34109

Calvin Klein ha usato vecchie foto di Kate Moss per il lancio del nuovo profumo, Obsessed, riedizione di un vecchio profumo, Obsession, di cui Kate era testimonial.

CR_SS18_-IMAGERY-01-web_1

Non conoscevo questo marchio svedese, The Cords&Co,  che propone praticamente solo capi in velluto. Adoro un bel paio di pantaloni in velluto per l inverno! Mi sono pentita di non averli comprati da Urban Outfitters la scorsa primavera.

How-to-make-HM-or-Forever21-look-expensive-3-looks-style-story-2-of-63

Anche io vorrei vestirmi come questa modella sul sito di ManRepeller (borsa di rete a parte): abitino vichy, giacca militare lunga, ballerine con tacco

Intern_mockup_Flat-Front_Navy_copy_1024x1024

Tengo sempre d’occhio il sito di merchandising dei film di Wes Anderson e sulla mia wishlist ora c’è questa maglietta

kim gordon

Kim Gordon collabora con &OtherStories per una linea di abbigliamento!

Moschino-Sephora-Bear-Brush-Set

Se volessi un bel pennello da trucco sceglierei sicuramente i nuovi pennelli Moschino per Sephora

NORA ATTAL

La mia modella preferita al momento: Nora Attal

Oscar-de-la-Renta-Fall-Winter-2017-Campaign15742

E per finire, la sempre bellissima Mariacarla Boscono nell’ultima adv di Oscar de la Renta. Bellissima ma in una posizione totalmente scomoda e innaturale, l’ho notata solo io? Eh, la moda…

L'articolo General mix of the week: 4 Settembre 2017 sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

Cool couples: Zoe Kravitz e Karl Glusman

$
0
0

Continua la saga delle mie Coppie cool preferite! Oggi parliamo di Zoe Kravitz e Karl Glusman. Lei, figlia di Lenny Kravitz e dell’attrice Lisa Bonet (come poteva oggettivamente non nascere bella?), lui attore (forse l’avete visto nel film LOVE di Gaspar Noé, oppure nel ruolo del cattivo in Animali Notturni di Tom Ford). Sono belli, sono giovani, sono stilosissimi. Invidia.

01-embed-zoe-bf

3B9AA9F300000578-4062958-Loved_up_The_lovebirds_held_hands_as_they_strolled_along_the_san-a-55_1482561473763

1020 (2)

1020 (4)

3B198B3900000578-0-image-a-20_1481045767802

1020 (5)

1020 (7)

1020 (8)

1020

398099D300000578-3849964-image-m-87_1476842301889

3959593300000578-3836476-Stylish_pair_Zoe_Kravitz_stepped_out_from_a_Kings_of_Leon_concer-m-34_1476389137611

karl-zoe-16jan17-03

nintchdbpict000331114961-e1497342603529

Zoe-Kravitz-Karl-Glusman-Pictures-Together

L'articolo Cool couples: Zoe Kravitz e Karl Glusman sembra essere il primo su ROCK'N'FIOCC.

Viewing all 149 articles
Browse latest View live